L'abominio di questo bilancio è tale che due persone per bene, come i consiglieri Ragni e Longo, nonostante non si possano dire all'opposizione, non hanno potuto esimersi dall'esprimere un giudizio fortemente critico.
Mi auguravo che il bilancio preventivo dell’anno 2009, dopo il rodaggio doveroso ed il tributo pagato all'inesperienza da parte dei consiglieri più giovani, fosse un bilancio dalle vedute innovative, ancorché tempo di vacche magre, un bilancio nel quale fossero trasfusi tutti gli intendimenti del nuovo consiglio comunale, composto per larga parte da giovani consiglieri che, speravo, avessero voglia di dare una sterzata vigorosa al modo di gestire la cosa pubblica. Modo di gestire non legato alle solite vecchie logiche dalle quali poi scaturiva un altrettanto solito e vecchio bilancio. La cosa, purtroppo, anche questa volta si è verificata. Così è stato predisposto un bilancio tecnicamente quadrato anche se con qualche, secondo me, incongruenza, ma basato su entrate aleatorie ed uscite in molti casi sottostimate con il sotteso proposito, poi, di impinguare i relativi capitoli ( vedi Turismo ) appena possibile e se mai lo sarà. Tantissime spese senza controllo quali luce, telefono ecc. e tantissime quelle relative ai costi della politica. Spese lievitate in questi ultimi anni in maniera esponenziale anche per scelte fatte, prima dalla vecchia amministrazione comunale (molto criticate da diversi esponenti della vecchia opposizione che oggi siedono sui banchi di questo consiglio comunale) ma poi ampiamente sottoscritte da quella presente. Per spese della politica intendo tutte quelle somme investite e spese non nell’interesse dei cittadini.
Per scendere più nello specifico e nel dettaglio per quanto riguarda le entrate penso che le stesse siano state gonfiate sulla base di previsioni che, stante la situazione generale attuale, non dovrebbero essere tanto rosee. Si è incrementato il gettito ICI di circa 500.000 euro basandosi sui nuovi accertamenti (viste le numerose assunzioni fatte in tal senso) e dando per scontate le somme sostitutive che lo stato dovrebbe, e dico dovrebbe,
corrispondere ai comuni in cambio della soppressa imposta. I proventi contravvenzionali che già costituiscono una posta determinante per la sorte del bilancio comunale, sono stati incrementati ulteriormente fino a raggiungere la ragguardevole somma di 600.000 euro complessivi.
In modo analogo sono state sottostimate le uscite. Le spese riguardanti il turismo sono state più che dimezzate passando dai circa 200.000,00 euro vecchi agli 80.000,00 previsti. Le spese riguardanti le manutenzioni sono diminuite da 320.000,00 euro ad 80.000,00 euro, recuperando così ulteriori 400.000,00 euro circa. Come si intende poi impinguare in futuro questi capitoli (sarà obbligatorio farlo se si vogliono fare gli
spettacoli estivi e le manutenzioni ordinarie) non è dato sapere.
Certamente a colpi di variazioni successive spogliando così il Consiglio comunale del suo potere di programmazione e mettendolo davanti al fatto compiuto.
Inoltre, per giustificare la minore entrata relativa alle spese della raccolta rifiuti rispetto alle uscite, si è dedotta la spesa dello spazzamento la cui percentuale di deduzione è stata giustamente stabilita nel regolamento TARSU, come previsto dal D. Lgs 507/ 1993 art. 61 comma 3 bis. In sede di commissione ho chiesto
al responsabile del servizio di accertarsi che la deduzione effettuata
nel 2008 fosse legittima. Ma questa sarà materia di conto consuntivo.
Nessuna imposta è stata diminuita, l’addizionale Irpef è rimasta al massimo, la spesa per la raccolta rifiuti e per il sociale la stessa. Noi comprendiamo che probabilmente il solo modo per poter
portare a pareggio il bilancio era questo e cioè sovrastimare le entrate e sottostimare le spese attendendo tempi migliori. Sono stato amministratore e so bene come funziona, so anche quali conseguenze provoca la mancata approvazione del bilancio e quindi non mi stupisco.
Speravo solo in qualche scelta innovativa ed illuminata. Nemmeno questo. Ciononostante siamo disponibili a votare anche questo bilancio con tutte le sue contraddizioni se le nostre proposte verranno accolte o se ne saranno formulate di migliori. Abbiamo presentato la proposta di emendamenti che prevede dei tagli alle spese sulle quali riteniamo si possa fare economia e si debba fare qualche sacrificio, come hanno fatto ad esempio ultimamente l’amministrazione provinciale di Salerno ed il tanto bistrattato comune di Napoli il quale, fra le altre cose,
ha dimezzato le spese per consulenze esterne. I tagli da noi proposti riguardano il 20% delle spese sostenute per consumi telefonici ed elettrici dai quali si potrebbe avere un risparmio di circa 50.000,00 euro. Riguardano ancora i costi della politica (30% sulle spese per amministratori, consiglieri, consulenti ed organi di controllo) dai quali si potrebbe avere un risparmio di circa 200.000,00 euro.
Riguardano, infine, un piccolo taglio (7%) sulla società Paestum Servizi srl riconducibile quasi esclusivamente alla spesa dalla società stessa sostenuta per il pagamento alla società di somministrazione lavoro che costa attualmente circa 100.000,00 euro all’anno senza alcun reale vantaggio per l’Ente se non quello di potere scegliere i collaboratori senza fare ricorso all’evidenza pubblica.
Sulla società non possiamo esprimerci ulteriormente ma ci ripromettiamo di farlo appena in possesso dei bilanci sociali e, comunque, in sede di consuntivo.
Abbiamo pensato di utilizzare la somma così risparmiata nel seguente modo:
- L’impiego ulteriore di 7 vigili urbani per cinque mesi per garantire un controllo sul territorio durante il periodo estivo. Controllo che dovrebbe riguardare la fascia costiera contro atti di vandalismo, abbandono di rifiuti e controllo sulla raccolta differenziata (40.000,00 euro circa). Gli introiti derivanti da questa attività di controllo serviranno ad impinguare i capitoli relativi alle manutenzioni o al turismo.
- L’impiego ulteriore di 7 unità dediti esclusivamente alla pulizia delle spiagge e della pineta per cinque mesi. (40.000,00 euro)
- L’abolizione per le famiglie indigenti del canone per il pagamento del trasporto scolastico e della mensa. (40.000,00 euro circa )
- Contributo a tutti i possessori di social card che ne facciano richiesta sotto forma di buoni acquisto alimentari e farmaceutici ( 150.000,00 euro circa )
- Contributo di euro 100.000,00 (max 25.000 a persona ) ad abitanti del centro storico che vogliano ristrutturare la propria abitazione adibendola ad attività commerciale (stabilire la tipologia ) e che assicurino (stabilire le penali) l’assunzione di almeno una unità lavorativa per tre anni che non sia parente entro il quarto grado.
Queste sono soltanto alcune ipotesi che secondo noi potrebbero dare un po’ di vivacità ed un tocco di innovazione al bilancio e che servirebbero anche a dare un contributo a chi ne ha più bisogno ed anche a cercare di smuovere l’economia (anche se in piccola parte) del capoluogo attraverso piccoli incentivi, visto che in altri modi è difficile se non impossibile reperire fondi. Siamo comunque disponibili ad esaminare proposte diverse ma che vadano nella stessa direzione di economicità.
In caso contrario, e cioè di netta chiusura, preannunziamo di non essere disponibili a votare il bilancio.
Naturalmente, inutile dirlo, gli emendamenti non sono stati accolti ...
ma queste sono cose normali nel ... BASSO IMPERO!
P.S.: a presto anche gli interventi, sempre sul bilancio, dei consiglieri Troncone e Longo.
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