lunedì 20 ottobre 2008

Fontana di Trevi ... VENDESI ... a Capaccio

Come nel più famoso episodio di Totò, il Comune di Capaccio sta provando a mettere a segno il colpaccio ... con la vendita delle "pigne"!
Le pigne? Si, proprio le pigne, o strobili che dir si voglia!
Quelle stesse pigne che un mese fa sono costate le manette ad un immigrato algerino di 32 anni, scoperto dai carabinieri della stazione di Capaccio mentre raccoglieva strobili nella pineta demaniale.
Bene! Il Comune ha bandito una gara d'appalto per la raccolta e vendita di pigne su aree demaniali del Comune di Capaccio per un'estensione di 95 ettari. Base d'asta poco meno di 41mila euro.
Cosa c'è di strano, direte voi? Il Comune ha trovato il modo di fare cassa, in qualche modo, con la Pineta. Non è stato in grado di farlo con l'area SIC di Foce Sele né con le altre aree attrezzate, quindi ci prova con le pigne!
Nulla di strano se non fosse che il fortunato che si aggiudicherà la gara, sborsando oltre 40mila euro, dovrà, per due anni, pulire la Pineta!
“Ma come io ti devo pulire la pineta ... e ti devo pure pagare!”
Si è proprio così: Ai sensi dell'art. 1 del Capitolato Speciale d'Appalto: "L'appalto prevede, inoltre, la pulizia, manutenzione e vigilanza della aree, così come di seguito specificato:
- due volte al mese nel periodo autunnale ed invernale (gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre, dicembre);
- quattro volte al mese nel periodo estivo (giugno, luglio, agosto e settembre)."


Non c'è che dire ... UN AFFARE! ... ma per il Comune che in tal modo incasserà oltre 40mila euro assicurandosi per giunta la pulizia della pineta in cambio di qualche quintale di pigne che nessuno (se non abusivamente) avrebbe mai raccolto!
E che te ne fai di Totò ...

Solo un ultimo appunto, qualcuno dovrebbe informare il Responsabile del Settore III - Gestione del Territorio - che sono più di sei mesi che la normativa sulla sicurezza sul lavoro è cambiata: il D.Lgs. 626/'94 (richiamato all’art. 12 del capitolato speciale d’appalto) è stato abrogato e sostituito dal D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 TESTO UNICO SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.

sabato 18 ottobre 2008

Quale Pasquale amministra Capaccio?

La domanda nasce spontanea ... soprattutto dopo la delibera di giunta n.239 del 4 agosto 2008 con cui si approva un dubbio documento denominato "Regolamento per la disciplina delle attività amministrative delle modalità di esercizio e dei casi di esclusione del diritto di accesso ai documenti amministrativi del comune." in cui non si comprende se riguarda il Consorzio di bonifica o il Comune, i cittadini o i consorziati ...
Una volta si parlava di Azienda Comune, a Capaccio si parla di Consorzio Comune!


Si ringrazia il consigliere del PdL gen. Troncone per l'accessibilità ai documenti

giovedì 16 ottobre 2008

se questa è ... una strada!

Dopo tanti mesi, ancora non se ne riesce a venire a capo!

La domanda sorge spontanea ... ma non era meglio (e più economico) una strada sterrata? L'effetto è identico ... polvere, pericolosissimo brecciolino, solchi scavati dalle ruote dei pochi mezzi già transitati, ecc. ... però almeno avremmo risparmiato qualche milione di euro!

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E di fronte agli interrogativi degli utenti e dei cittadini l'amministrazione comunale ... nicchia! La strada è stata aperta, ma non si sa se sia stata regolarmente collaudata ... e con quale esito!

Intanto qualche negozio che vende souvenir ha già fiutato il business ed ha inserito tra i suoi articoli le mascherine antipolvere! Certi che all'inizio e alla fine del percorso pedonale e ciclabile, oltre alla regolare segnaletica stradale sarà inserito il seguente cartello.

martedì 14 ottobre 2008

Sulle strade di ... Capaccio


Ma cosa accade alle strade di Capaccio?

Siamo proprio sfortunati? Eppure abbiamo la fortuna di avere un assessore ai LL.PP. sempre presente!

Intanto i lavori di “Sistemazione strada comunale Terra delle Rose” aggiudicati dalla TECNOBUILDING srl di Eboli in data 23.11.2007, sono regolarmente iniziati in data 4 febbraio 2008 e, a fronte di una durata prevista di 114 giorni, ad oggi, dopo 255 giorni (più del doppio) siamo ancora in queste condizioni!

Un altro impegno rispettato! rispettato?


Impegno rispettato da parte dell’Amministrazione comunale e consortile

COMUNICATO STAMPA n. 48/08 del 17.06.2008
Agli organi di informazione – Loro sedi

L’Amministrazione civica del Comune di Capaccio Paestum, retta dal Sindaco Pasquale Marino, congiuntamente all’Amministrazione del Consorzio di Bonifica in Sinistra Sele di Paestum, guidata dal presidente Pasquale Quaglia, comunicano la regolare apertura al transito della Strada Provinciale 278, in località Linora, che da Paestum conduce ad Agropoli. La riapertura, in loco, del ponte sul fiume Solofrone, è avvenuta nel pieno rispetto degli accordi stipulati con i vari comitati cittadini e con i cittadini residenti.
“L’impegno, la coerenza e la stretta sinergia delle amministrazioni locali interessate - spiega il Sindaco, Pasquale Marino - unitamente al costante lavoro profuso dalla ditta appaltatrice, hanno fatto sì che i tempi stimati per il ripristino della viabilità fossero addirittura minori di quelli previsti, con l’anticipo rispetto al cronoprogramma dei lavori di ben due giorni lavorativi. La S.P. 278 è un’importante arteria di collegamento costiero, soprattutto per villeggianti e turisti che affollano il tratto di litorale della zona, ed è sempre stata nostra volontà riaprirla prima dell’inizio dell’esodo vacanziero. Ci siamo riusciti, a testimonianza della concreta volontà di essere sempre attenti alle esigenze di cittadini, operatori ed imprenditori locali”.
“Il lavoro quotidiano e la serietà con la quale lo si affronta - sottolinea il presidente del Consorzio, Pasquale Quaglia - sono il segnale di una rinnovata azione propositiva sul territorio, tesa alla salvaguardia degli interessi economici, commerciali e turistici dell’intera comunità ed il raggiungimento degli obiettivi comuni intrapresi. Ci scusiamo per qualche lieve disagio causato dal cantiere, ma abbiamo lavorato a beneficio di tutta la popolazione”.

Capaccio Paestum, lì 17 giugno 2008

Ufficio di Staff del Sindaco
L’addetto stampa
Alfonso Stile


Quando l'Amministrazione Marino parla di "IMPEGNO RISPETTATO" c'è sempre da preoccuparsi!

Questa è la situazione fotografata sabato 11 ottobre 2008



venerdì 10 ottobre 2008

Parco urbano "La Collinetta" di Capaccio Scalo


Sono carica di borse della spesa, fa caldo e mi fermo qui sulla panchina a riposare. C’è un bel sole e socchiudo gli occhi per un attimo … ma ecco che urla di bambini mi fanno sussultare! Giocano felici e tra loro scorgo mio figlio. Incredibile! Il parco è come nuovo, somiglia a quando mi trasferii qui dall’hinterland napoletano una decina di anni fa, a quando era facile sentirsi come Alice nel paese delle meraviglie, proprio qui a Capaccio! Mio figlio mi sorride dallo scivolo e tutto è incantevole e pulito: guardo i fiori ed i bigliettini con i nomi dei bambini attaccati ai rami degli alberelli appena piantati, gli uccellini cinguettano e le nonne sorridono ai nipotini … Poi di colpo riapro gli occhi e mi schiaffeggia la realtà: ripenso a questi anni durante i quali ho visto questo parco morire lentamente, ai vandali che indisturbati hanno fatto a pezzi le giostre, ai genitori arrabbiati, ai nonni rassegnati, ai bambini delusi ed agli amministratori indifferenti, alla voce di mio figlio all’uscita dell’asilo quando mi chiedeva felice di portarlo a giocare ai “giardinetti” come li chiamava lui.
Oggi non li chiama più, e del resto non avrebbe motivo di venire qui a giocare dal momento che non è rimasto più nulla! Ho sentito dire che si pensa ad istituire un nuovo parco proprio qui vicino. Non so, non sono certo un’esperta di politica e magari è una buona cosa ma senza un adeguato controllo anche il nuovo parco avrebbe vita breve ed inoltre mi domando se non sarebbe più giusto e sensato sistemare prima qui.

Do uno sguardo all’orologio, sospiro e mi affretto a rientrare, l’erba alta carica di plastica rallenta il mio passo, scanso a stento il cadavere di un topolino, dalla panchina di fronte un extracomunitario ed il suo panino mi guardano incuriositi, siamo rimasti soli. Percorro qualche metro poi mi volto nuovamente verso i resti desolati di quelle povere giostre arrugginite: ma questo rombo sordo nelle orecchie è solo il sussurro del vento o piuttosto il lamento di questa “piccola natura urbana” così duramente offesa? E questo porta i miei occhi al cartello che accoglie i visitatori invitandoli a rispettare la natura: “chissà che direbbe quell’insegna se potesse parlare” mi domando con un sorrisetto amaro mentre mi avvio verso casa a preparare la cena.

di Giorgia Montella

giovedì 2 ottobre 2008

guardrail e polvere ai Templi




invece della polvere, a fine settembre, hanno tolto il guardrail!

Adesso la domanda è una: quando aprirà la strada?